Che mai ti dice, quando in ciel, novella
l'alba si mostra coi rosati veli,
l'acuta nota d'umil campanella?
M'invita a salutar la Madre mia;
mi dice ch'ella è bianca più del giglio;
«Ave - canta con me - ave, Maria!».
Che mai ti dice, quando, assiso in trono,
l'astro fulgente regna in ciel glorioso,
dei bronzi il coro col festante suono?
Mi dice che l'Ancella del Signore
di viva luce è raggio all'alma mia.
«Ave - ripete - Madre dell'Amore!».
Che mai ti dice, quando in sulla sera
la prima stella appar, timida e sola,
la squilla che t'invita alla preghiera?
Mi parla della Vergine beata,
del suo sorriso che rapisce i cuori.
«Ave - sussurra - ave, Immacolata».