Fluisce la preghiera.
Ogni parola è prima;
ogni parola è ora;
ogni parola è attesa
di un altro poi.
Ed ecco qui una scala.
Ogni gradino è prima;
ogni gradino è ora;
ogni gradino è attesa
di un altro poi.
Il punto.
Un punto solo:
il «qui» e l’«ora».
Non avrò mai due punti.
Posso viaggiare
nel mondo intero:
un punto solo.
Il «qui» e l’«ora».
Posso spaziare
nell’universo:
un punto solo.
Il «qui» e l’«ora».
Non avrò mai due punti.
Una piastrella; un passo;
un flatus vocis, lieve;
un battere di ciglia.
Un punto; sempre.
Il «qui» e l’«ora».
Mai la ricchezza
tutta per me.
Mai l’infinito
tutto per me.
E poi verrà quel punto
che Dio vorrà.
Ma che cosa sarà
l’eternità?