Nidi vivi di grazia,
li hanno aperti sul mondo
le trasparenti dita
di un angelo immortale.
Traboccano di luce.
Dove posan lo sguardo
si palpa la letizia,
si respira la pace.
E se frugano il cuore
col sorriso profondo,
si sente una vertigine
d'ardimenti impensati.
La durezza del male
non resiste al dolore
che li incrina di pianto
e umilmente s'imbianca
di rinata innocenza.
Essi guardano avanti
per lo schietto cammino
che diritto si tende
verso un punto infinito.
Lo strazio sconsolato
dei disinganni umani,
nella loro carezza
sente un palpito caldo
di pietosa passione
e al rifugio paterno
largamente s'affida.
Occhi colmi d'amore,
li ha invidiati alla terra
la Regina del cielo
e alla loro purezza
ha svelato il suo cuore.