Porti in mano la luce.
L'hai attinta con l'ansia dell'amore
dal mistero dell'ombra.
Ti sei chinata
fino a gustar l'ebbrezza stritolante
dell'umiltà
e dall'abisso è scaturito un grido
di vertigini azzurre,
un effluvio di pace immacolata.
S'è aperto nel tuo cuore
uno spazio infinito
di materno sentire,
non sazio ancora di conquiste ardite.
E tu sei santa
perché ti sei librata nell'essenza
dell'amore che salva
divorando implacabile ogni peso
di meschino conteggio.
La divina avventura della grazia,
che scava sotto i passi
un vuoto sprofondante,
ma crea sull'umano fallimento
la gloria della vita,
è stata il tuo martirio entusiasmante.
L'hai corsa con il gaudio generoso
che traccia in te l'immagine di Dio
e hai diffuso nel mondo il suo splendore.
O Madre, immetti
nella pura corrente, che risale
verso la fonte chiara,
il nostro cuore che non sa donare.
Fa' che ci attiri, o Santa, la grandezza
della tua vita, intensa
di lotta sorridente
e luminosa di sapienza eterna;
e accendi in noi la forza del tuo nome.