C'era un piccolo seme;
e cadde nella terra di Mornese.
Poche zolle lo accolsero:
la prima si chiamava Maria.
Il seme era nato da un sogno.
Veniva da una mano dolcissima:
la mano di una Madre tutta luce.
Veniva da un mandato del Signore.
Germogliò. Si distese
con i rami vibranti
fino agli ultimi margini del mondo.
Fiorì in annunci vivi
colorati di gioia e di speranza.
Le radici affondate
sempre più nel Vangelo
e le fronde lanciate
nell'universo giovane.
Un albero siglato
da una parola supplice:
"Da mihi, Domine,
animas; et tolle
coetera omnia".
Dal seme di Mornese
alla linfa vitale
che scorre come un fiume:
come l'acqua che esce
dalle soglie del tempio:
per fecondare.
La zolla di Mornese;
le zolle a mille a mille
nei paesi del mondo.
E son fioriti gli alberi:
all'umile lavoro
di sorelle gioiose;
e alla pioggia vitale
dello Spirito Santo.
Son fioriti i ciliegi del Giappone,
le orchidee in Thailandia...
Son fioriti i vigneti di Mornese;
e dovunque le rose:
le rose di Maria Ausiliatrice.
Son fioriti nei climi
gelidi o tropicali:
sotto i cieli profondi,
lungo i mari e nel cuore
delle pianure.
Mille bandiere: e un carisma solo.
Mille case? «Una» casa:
la casa dove albeggia l'orizzonte
di una storia di grazia
senza confini;
«la casa
dell'amore di Dio».
Da Mornese si parte.
A Mornese si torna.
A Mornese si sta.
Carisma di speranza
per il mondo.