C’è sempre un muro davanti ai miei occhi.
C’è sempre un buio davanti al mio cuore.
Il muro, il buio si chiama mistero.
Che mai sarà la morte?
Che mai sarà l’incontro
con te, Signor che ti nascondi e taci?
Sì, perché tu ci sei ma non ti vedo.
Sì, perché tu mi parli e non ti sento.
Chi sei, Signore, e perché mai esisti?
Eppure senza te nulla vivrebbe;
nulla sarebbe, senza la tua voce.
Senza il tuo sguardo, né sole né monti,
e nulla mai della vicenda umana.
Tu sei il solo, l’unico, il supremo.
Ma perché non mi dici dove sono
mamma, papà, sorelle e tutti quanti?!
E perché non mi dici come sono?
come pensano, vivono ? e che fanno?
E perché tutto resta barricato
dietro il mistero della nostra morte?
La morte, sì: calarsi nella notte
e riemergere poi nella tua luce.
Ma, Signore, com’è questa tua luce?!