Già un brivido di freddo punge i rami
neri e stecchiti,
già intristiscono i prati, tra le nebbie
quasi smarriti,
già sotto un peso di desolazione
pare languire
quell'esultanza viva, che faceva
tutto fiorire.
All'uggioso grigior paralizzante
che ovunque regna
il cuor, che sempre inquieto si dibatte,
non si rassegna.
Volgendosi all'intorno, ansiosamente
cerca il suo fiore,
un fior che al gelo e al vento mai non ceda
il suo splendore.
E lo trova, celato dall'incanto
dell'umiltà;
è una gemma preziosa e rifulgente:
è la bontà.