È giunta tardi all'appuntamento,
dopo due mesi di pigra vacanza.
È apparsa con timido tocco,
quasi temesse un rifiuto sdegnoso.
Poi s'è riscossa. Padrona dell'aria,
ha marcato più forte il suo bianco
e s'è lanciata nell'ansia del vento
in una ridda vertiginosa.
È carnevale: coriandoli vivi
pazzescamente s'inseguono a volo;
a manate s'avventano allegri
contro la faccia della città.
Di tratto in tratto succede una tregua
fitta d'impegno serio e composto,
poi nuovamente infuria la rissa
soffice e lieta. Domani chissà?
È neve di febbraio; chi si fida?