(Val di Susa)
Che cosa faccio? Che cosa dico?
Niente. M'inazzurro l'anima.
Sono vorace di questo cielo:
ogni nube è un universo di luce.
Mi mancano gli occhi
per bere golosamente
quest'armonia rissante.
Dire i colori?
Oh, no! Ascoltarli!
Parlano acute punte d'oro,
annegate in un corallo d'alabastro,
ubriache di sfumature vive
su un bordone fondastro
di grigiori violetti.
Guardo, e mi vorrei disancorare
dalle mie vene.
Guardo e ti sento,
Pupilla che non hai fine.