Or che le foglie cedono ingiallite
all'umore bizzarro dell'autunno,
fra i rami è tutto un brulichio ciarliero
di saltellanti passeri svelati.
Cari uccellini! Hanno sulle piume
la morbida carezza del Signore
e negli occhietti un vispo sfringuellare
di riflessi d'azzurra libertà.
Verrà l'inverno squallido di gelo
ed essi, che non mietono il frumento
né ammassano le biade nei granai,
vivranno rannicchiati nel tepore
d'un'ala grande come l'infinito.