Voi mi guardate quasi con terrore,
come se vi volessi divorare.
Già... gli esami (c'è poco da scherzare!)
fan venire un tremendo batticuore!...
«Che cos'ha l'insegnante mai nel petto?!
Forse la dura asprezza d'un macigno?
Par che con sentimento assai maligno
nel tormentarci trovi gran diletto...
Certo non sa che noi siam creature
di carne e d'ossa, vive e palpitanti...
Non vede i nostri occhi luccicanti?...
Siam qui così affannate e malsicure!...»
Oh, bimbe, certo voi, voi non sapete
che vi seguo con dolce commozione,
che d'ansia intensa e di trepidazione
in quest'ora voi pur causa a me siete!
Voi non sapete, ma lo sa il buon Dio,
che nei banchi vorrei con voi venire!
Il lavor che vi fa tanto soffrire
se potessi... oh, sì, lo farei io!