(Saluto alle alunne uscenti)
Ed ora vai.
Ti attende la strada
lunga.
La scuola sprigiona
la tua forza viva.
Ed ora vai.
Sei donna cosciente:
hai concavo il cuore:
concavo per soffrire l'amore.
Ed ora vai.
La strada sarà chiara,
se il tuo faro vibrante
le darà luce.
Non essere magnete; sii splendore.
La scuola ti saluta:
ha vegliato con te.
È una voce che insiste
come il respiro,
umile, quotidiano.
Non ha timbri squillanti;
è la parola amica,
sommessa, che ti spinge
verso la gioia
paziente del donare.
Vai.
Ti sostiene lo Sguardo
che ogni giorno ti crea nell'amore.