(una giornata qualunque)
Questa giornata è unica.
Da miliardi di secoli
tu le hai fissato il turno di presenza.
Giaceva sprofondata nell'informe attesa
e tu la vedevi
con la lente dell'eternità.

Ed ecco il cronometro del tempo è scattato:
e la tua giornata s'è precipitata nella vita.
Ha risposto col sole altalenante di oggi;
col vento di oggi:
ululante, frusciante, gemente,
tra pause di meditazione;
con le nubi di oggi:
mostri intensi di bufera,
delicati tentacoli d'argento.

E da sempre tu hai conosciuto
la cavalletta morta sulla strada
e l'ondeggiare della pozzanghera
ai margini del prato.
Sapevi che l'erba di oggi
sarebbe stata un mare inquieto.

La tua giornata è qui:
unica, come tu l'hai pensata.
E tu, che misuri a millimetri
le fiammate del sole,
l'hai desiderata con passione;
hai scrutato l'orizzonte
per vederla sorgere,
hai teso l'orecchio
nel silenzio della tua pace:
perché attendevi il palpito d'un cuore.