Mi hanno detto che sono un'assassina:
ti avrei ci ucciso coi miei peccati.
Invece il crocifissore sei tu.
Vuoi dirmi dov'è la tua logica?
Mi dai un cuore fragile,
mi dai un cuore misero
e pretendi che accolga
una luce infinita.
Non vedi per la strada
i volti della gente?
Sono tutti tirati
e negli occhi hanno tutti
un tormento di fame.
Credevi che incarnarti fosse un gioco?
Potevi pensare
che la nostra natura
ricevesse il tuo peso senza infrangersi?
Sei tu che vieni a rompere
le sicurezze;
sei tu che pianti i chiodi nella carne.
Che cos'è il mio peccato?
Non vedi che è soltanto un arrancare
nella ricerca insonne dell'amore?
Ma sì, il crocifissore sei tu.
Sei tu, che scavi l'uomo
per fare spazio al cielo.