Prendi il mio capo vivo fra le mani,
stringimi nella morsa della luce,
perché il pensiero
s'affondi in te.

Pallido s'ammortisce ogni bagliore
d'umana scienza e di sognar profano,
se il tuo soffio di grazia immacolata
avvolge il cuor.

E l'anima respira la tua gloria,
e le traspare il volto dell'amore.
Sul palpitare acuto della vita
si distende la pace che non muore
e tutto il grido caldo delle vene
si perde in te.