Voglio cantarti su questo pendio
ripido.
Tu sei la vibrazione
della speranza.
Hai il tocco leggero
che impregna di luce la vita,
e la proietta,
immensa,
al di là del filo nero.
Sei proteso con l'ansia dell'amore
sul respiro del nulla;
ti rovesci come un torrente sul peccato,
per farne un incontro di grazia.
Tu attendi sul ciglio della strada,
scrutando il punto infinitesimale
di un'acutissima prospettiva.
Come un innamorato,
anticipi il momento
della fusione.
Speranza.
La tua speranza.
La mia.
Baluginare di un domani eterno
nel presente cifrato.
Il nulla che si abbandona.
Pagina bianca:
scritta soltanto
da te.