Sotto l'albero dell'impiccato
c'era Gesù.
Gli disse: «Ti è passato?
Hai visto: la disperazione
porta alla morte.
Ma io ho ucciso la disperazione.
Ho ucciso la morte.
Vieni; sollevati; sciogli quel nodo
che ti toglie il respiro.
C'è tanta aria nel mio Regno.
Vieni e guarisci».

E Giuda pianse;
e pianse;
e pianse.
E si lavò.
Fu un Purgatorio di lacrime salate.
Nel purgatorio nasceva la speranza;
e riluceva
come un'alba di sole;
perché Gesù era là.
Lui non poteva chiudere le porte,
né sbarrare le strade,
né immusonirsi,
né rinfacciare.
Aveva detto «Amico»:
non ritirò mai più quella parola.